In restauro libri antichi e manoscritti della Biblioteca di Erice

Pubblicato il 31 ottobre 2019 • Cultura

Partiti già nel 2018, proseguono, a cura della Soprintendenza BB.CC. AA. di Trapani, Servizio per i beni Archivisti e Librari, i lavori di restauro di alcune fonti manoscritte dell’antica Monte San Giuliano e di cinquecentine conservate nel fondo antico della Biblioteca civica “V. Carvini” di Erice.

Gli interventi di restauro riguardano, fra gli altri, il manoscritto Storia di questa Regia Madrice di A. Cordici (1586-1666) e Storia Ericina di Bonaventura Provenzani (1602-1681) due studiosi che, insieme al Teodori, Carvini, Guarnotti, Castronovo, Amico e Pagoto “raccontano”, ognuno per il suo tempo, la storia sociale, economica e politica dell’antica Erice. Dopo questo preziosissimo, ancorché necessario lavoro di restauro, i due manoscritti, ricuciti e consolidati nelle carte, saranno riportati alla consultazione e alla fruizione pubblica.

In restauro anche due cinquecentine, la prima del 1585 stampata a Venezia per i tipi di Giouachino & Valerio Brugnuolo & fratelli e la seconda del 1590 stampata a Venezia presso Gio. Battista Bonfadino. I due libri fanno parte dei ca. 3.500 fra cinquecentine, seicentine, settecentine del fondo librario antico e provengono dalle biblioteche dismesse dei conventi ericini chiusi in seguito alla legge del 1866 sulla soppressione delle Corporazioni religiose. Tale fondo antico è attualmente in fase di catalogazione da parte della Soprintendenza BB.CC. AA. di Trapani e progressivamente messo in rete attraverso il sistema nazionale “Sebina” dove confluiscono con un sistema unico di catalogazione informatica tutti i libri delle biblioteche nazionali.

Ringraziamo la Soprintendenza di Trapani – ha dichiarato il Sindaco di Erice Daniela Toscano - che sta intervenendo in maniera significativa sul patrimonio librario e documentario della nostra Biblioteca che diventa sempre più centro di vita culturale anche con la recente realizzazione di una piccola sala delle conferenze, attigua alla Biblioteca espressamente dedicata agli incontri culturali”.

Esprime grande soddisfazione il Dirigente del Settore Cultura e Direttore della Biblioteca dott. Salvatore Denaro: “La Biblioteca di Monte San Giuliano, nata nel 1867 per volere dell’allora Consiglio comunale che nominò quale primo Bibliotecario, a partire dal 1868, il Rev. Padre Domenicano Don Giuseppe Castronovo, conserva libri e manoscritti di immenso valore e la loro salvaguardia è non solo una necessità dettata dall’esigenza di frenare il progressivo deteriorarsi dei delicati e fragili libri e fonti antiche, ma è soprattutto quella di conservare una memoria storica che si ritrova in coloro che hanno prodotto e lasciato in eredità una significativa traccia della storia locale e non, attraverso la redazione di manoscritti o la pubblicazione di libri a stampa che permettono e permetteranno, aldilà dei corretti processi evolutivi e delle moderne tecnologie informatiche, di “vivere” e comprendere fasi e momenti della vita politica e sociale della nostra terra”.