9 maggio 1978, una data da non dimenticare

Pubblicato il 9 maggio 2020 • Politica

«Il 9 maggio 1978 è una data da ricordare, rispettare e non dimenticare». Sono parole della sindaca di Erice, Daniela Toscano. «Ritengo sia impossibile vivere questo giorno senza riflettere su ciò che accadde 42 anni fa quando due uomini, Aldo Moro e Peppino Impastato, persero la vita per difendere le proprie idee, uccisi in maniera barbara in un periodo difficilissimo, profondamente scosso da due mali di questo Paese, cioè il terrorismo e la mafia». La sindaca si concentra soprattutto su Peppino Impastato, giornalista e attivista noto per le sue forti denunce contro Cosa Nostra che venne assassinato a Cinisi proprio dalla criminalità organizzata. «Soprattutto noi siciliani dobbiamo sentirla nostra questa data – sottolinea Daniela Toscano -. Il sacrificio di Impastato, al quale non a caso abbiamo scelto di intitolare il nostro centro sociale di via Ignazio Poma, deve essere per tutti noi un monito, un insegnamento, affinché questo cancro che è la mafia venga estirpato dalla nostra meravigliosa terra. Mi auguro che di lui si continui sempre a parlare e che la sua storia entri nelle scuole, divenendo un chiaro esempio di reale eroismo e di lotta contro le ingiustizie per le nuove generazioni».