Inaugurata nel centro storico di Erice la mostra Lux Luce dell’artista Domenico Pellegrino

Pubblicato il 14 dicembre 2020 • Fondazione Erice Arte

È stata inaugurata ieri pomeriggio, nel centro storico di Erice, la mostra “Lux Luce” dell’artista siciliano Domenico Pellegrino, organizzata dal nuovo sovrintendente della Fondazione Erice Arte Giordano Bruno Guerri con la collaborazione dell’Amministrazione comunale. Si tratta di opere di luce, cioè installazioni luminose, accompagnate da musiche natalizie e dalle canzoni di Franco Battiato, come omaggio all’artista siciliano. Il percorso, partendo dalle principali vie d’accesso al Borgo, illumina i siti di maggiore interesse storico, artistico e culturale del borgo.

La mostra, che si ispira all’iconografia popolare della martire Santa Lucia, resterà fruibile fino al 10 gennaio. Erano presenti all’inaugurazione, insieme allo stesso artista Domenico Pellegrino, la sindaca di Erice Daniela Toscano, il sovrintendente Guerri e l’Assessore regionale ai Beni Culturali Alberto Samonà.

«La collaborazione fra Fondazione e Comune, con il fattivo contributo in termini di idee da parte del sovrintendente Guerri, inizia a dare i primi frutti – commenta la sindaca -. Ho accolto con grande entusiasmo l'idea del professor Guerri, un’iniziativa magnifica che restituisce ad Erice l’allegria e la bellezza che ogni anno accompagnano il nostro Natale. L'evento per le strade del nostro borgo sarà gratuito e aperto a tutti. Si potrà assistere senza alcun pericolo per la salute pubblica e ciò rappresenta un segnale dinamico e di grande ottimismo per il nostro futuro. Sottolineo infine che nel corso dell’incontro con l’Assessore Samonà si è discusso di progetti futuri nell’ottica della valorizzazione del nostro borgo e, contestualmente, su suggerimento dell'assessore Gianni Mauro, di un impegno concreto per il recupero del teatro Tito Marrone».

«Credo che questa bellissima mostra sia un modo intelligente e strategico per ammirare l’arte al di fuori degli spazi chiusi – sottolinea l’assessora Rossella Cosentino -. Inoltre, costituisce un messaggio di speranza e ottimismo per il futuro che conferma l’importanza della collaborazione con la Fondazione».