Sindaca Toscano: «Scuole e studenti grandi risorse del nostro Paese»

Pubblicato il 15 giugno 2020 • Scuola

«Le scuole hanno dimostrato di essere la vera grande risorsa del nostro Paese e con esse i nostri studenti». Lo afferma la sindaca di Erice, Daniela Toscano Pecorella, a chiusura dell’anno scolastico, rivolgendosi ai docenti, agli studenti, ai dirigenti e al personale degli istituti presenti nel territorio ericino.

«Si chiude un anno scolastico particolare e complesso caratterizzato dai fatti che ormai tutti conosciamo – aggiunge la sindaca -. L’emergenza sanitaria ha sconvolto il normale andamento delle cose, richiedendo sforzi fuori dal comune per riuscire a concludere correttamente l’anno scolastico. L’impegno dei docenti, dei dirigenti e del personale, che ringrazio, è stato instancabile, e la loro dedizione al lavoro va riconosciuta pubblicamente, così come quello dei ragazzi e delle famiglie».

La sindaca sottolinea poi l’aspetto della socialità condivisa. «Tutti gli attori del sistema scolastico hanno collaborato in maniera sinergica sia sotto il profilo formativo che sociale. Ne è venuta fuori una forma di condivisione particolare, a distanza, ma comunque finalizzata a far sì che nessuno si sentisse isolato. Credo sia uno degli aspetti più importanti da rimarcare».

Le nuove tecnologie sono state al centro di un nuovo modo di intendere la scuola. «Tutti hanno saputo adeguarsi alle sfide digitali, certamente insolite, ma necessarie per mantenere la continuità con ciò che ha preceduto l’emergenza. Ritengo che sia importante fare tesoro di quest’opportunità, ma adesso bisogna pensare a come ripartire in totale sicurezza e serenità in autunno, seguendo le linee guida che saranno fornite per garantire istruzione e socializzazione».

La sindaca di Erice, infine, si rivolge agli studenti che affronteranno gli esami di Stato e quelli delle terze medie, anch’essi in forma inedita ed eccezionale. «Il mio sincero augurio va a tutti loro – conclude la sindaca -, affinché affrontino con serenità e coraggio questo rito di passaggio con le sfide che attendono il loro futuro».