Ieri commemorazione del Carabiniere Gennaro Esposito

Pubblicato il 31 maggio 2021 • Comune

Ieri, domenica 30 maggio 2021, è stato celebrato il 29esimo anniversario della morte del Carabiniere Gennaro Esposito, morto accidentalmente nel 1992 durante un servizio notturno a Erice vetta, nell’adempimento del proprio dovere. La sindaca di Erice, Daniela Toscano, ha presenziato all’evento che è stato organizzato come ogni anno. Nel rispetto delle disposizioni anticovid, la celebrazione dell’anniversario si è snodata in due momenti: la Santa Messa presso la Chiesa di San Martino e la commemorazione nei pressi di Porta Trapani.

«Abbiamo partecipato con convinzione a questa commemorazione solenne, come fatto negli altri anni, non soltanto con la consapevolezza del fatto che il carabiniere Esposito ha perso la vita nello svolgimento delle proprie mansioni, ma anche dell’importanza del ruolo dell’Arma per tutti noi e per la nostra sicurezza», commenta la sindaca Daniela Toscano.

 

Gennaro Esposito era un giovane Carabiniere originario di San Giorgio a Cremano (NA) che avrebbe dovuto compiere 24 anni dopo pochi mesi dal tragico evento. Si era arruolato nell’Arma dei Carabinieri agli inizi degli anni ’90 ed era stato destinato, alla fine del corso, alla Stazione Carabinieri di Erice Vetta dove prestava servizio con dedizione e professionalità.

La notte tra il 30 e il 31 maggio del 1992, Esposito, libero dal servizio, decideva di seguire i colleghi, impegnati in un servizio perlustrativo mirato a difesa di un abitato dove, in quel periodo, si verificavano innumerevoli furti. In quella circostanza, il Car. Esposito si era posizionato nei pressi di Porta Trapani, su un tratto delle mura ciclopiche sotto le quali si apre un ampio parcheggio. Da quella posizione, infatti, aveva una buona visuale che gli permetteva di comunicare ai colleghi, tramite radio portatile, le novità o i movimenti sospetti nella zona fino a poco dopo le 2, quando le comunicazioni si interrompevano.

Allertati da questa situazione, i militari si mettevano alla ricerca del collega fino alle ore 2.30 quando scoprivano che il malcapitato era caduto da un’altezza di circa otto metri a causa del cedimento del muro su cui si trovava. Nella caduta il Carabinieri subiva lesioni purtroppo letali.