Il Tar accoglie il ricorso del Comune di Erice su EAS: sospeso il provvedimento di liquidazione coatta amministrativa

Pubblicato il 11 giugno 2020 • Comune

Il T.A.R. Sicilia ha accolto la richiesta cautelare proposta con il secondo ricorso per motivi aggiunti, presentato dalla Sindaca di Erice, Daniela Toscano, rappresentata e difesa dall’avvocato Salvatore Maria Cusenza.

Con tale provvedimento il Tar ha sospeso, per ciò che riguarda il Comune di Erice, il provvedimento con il quale il Presidente della Regione Siciliana ha disposto la liquidazione coatta amministrativa di E.A.S. in liquidazione, ed i suoi effetti. L’udienza pubblica di merito, sia del ricorso principale che dei due ricorsi per motivi aggiunti, rimane fissata per il giorno 15 dicembre 2020.

Proprio nei giorni scorsi la Sindaca aveva scritto una lettera al Presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci, chiedendo un impegno finalizzato a garantire ai cittadini il servizio essenziale ed inderogabile che fornisce l’EAS, sia in termini di erogazione idrica che di manutenzione della rete. Numerosi ericini, infatti, hanno segnalato la mancata distribuzione dell’acqua per diversi giorni consecutivi in alcune zone del territorio. Ciò si aggiunge ai mancati interventi di EAS per la riparazione delle condotte che hanno più volte costretto il Comune a farsene carico coi relativi costi, e all’impossibilità di nuovi allacci alla rete da parte dei cittadini.

Il pronunciamento del TAR segue ad un precedente, sempre su ricorso proposto dal Comune di Erice, con il quale è stata accolta la richiesta di sospendere la consegna delle reti al Comune stesso, in quanto allo stato rientrante nei compiti di EAS e della Regione Siciliana che ne ha la vigilanza ed il controllo. Altresì, avendo contestato il Comune anche la legittimità costituzionale sulla cui base era stata disposta la liquidazione coatta amministrativa di EAS, il TAR ha già da prima trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale per una sua pronuncia.