Richiesto lo stato di calamità per il territorio di Erice a seguito dell’incendio del 25 luglio

Pubblicato il 10 settembre 2021 • Comune

A seguito del devastante incendio dei giorni 25 e 26 luglio 2021 che, alimentato dal forte vento di scirocco, ha sfigurato la montagna di Erice in una superficie di oltre 250 ettari, in particolar modo nelle località San Matteo, Crocifissello, Emiliana e Pizzolungo, lambendo anche le abitazioni, l’Amministrazione comunale, con delibera di giunta n.171 del 23/08/2021, ha richiesto alla Regione Siciliana di inserire Erice in una vasta dichiarazione dello stato di calamità naturale riguardante il territorio regionale. La richiesta, che fa seguito alla presentazione di una denuncia-querela fatta il 05/08/2021 al Tribunale di Trapani, è finalizzata al ristoro economico di quanti hanno subito danni dall’incendio, nonché alla realizzazione delle opere di consolidamento e protezione. L’ufficio di Protezione Civile, pertanto, provvederà a stilare un avviso indirizzato ai soggetti che hanno subito ingenti danni.

«Ci è sembrata una scelta giusta e logica – sottolineano la sindaca Daniela Toscano e l’assessore alla Protezione Civile, Vincenzo Giuseppe Di Marcoaffinché chi ha subito danni ingenti a causa dell’incendio possa ottenere il giusto ristoro. Ma non solo, anche per accedere ai finanziamenti per la ricostruzione delle strutture pubbliche danneggiate e per la realizzazione di opere di protezione dai rischi idrogeologici conseguenti ai dissesti derivati dall’incendio che ha deturpato la nostra montagna. La richiesta pertanto è che vengano intraprese, da parte delle istituzioni competenti ed in maniera particolare dalla Regione Siciliana, le opportune iniziative al fine di stanziare le risorse necessarie da attribuire ai cittadini colpiti dall’incendio».