Ancora rifiuti abbandonati nel territorio. Assessore Di Marco: «Chiedo la collaborazione dei cittadini. Aumenteremo controlli e sanzioni»

Pubblicato il 4 agosto 2020 • Ambiente

Continua senza sosta il triste fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nel territorio comunale di Erice. «Si tratta di un grave problema, a tratti insostenibile – commenta l’assessore Vincenzo Giuseppe Di Marco -. Il Comune sta facendo tutto ciò che è nelle proprie possibilità per far sì che le strade siano il più possibile pulite, ma esistono sacche di inciviltà che non solo pregiudicano i corretti comportamenti della stragrande maggioranza degli ericini, ma costano anche in termini economici all’intera comunità».

L’assessore Di Marco, dopo un sopralluogo svolto nei giorni scorsi col Comandante della Polizia Municipale, dott. Vito Simonte, ed il responsabile dell’Econord, sig. Lo Faro, annuncia un giro di vite serrato affinché si ponga rimedio al problema. «I controlli della Polizia Municipale sono stati potenziati in tutto il territorio urbano e molti responsabili degli illeciti sono già stati individuati e sanzionati a norma di legge – prosegue Di Marco -. Tuttavia, ritengo assolutamente necessari ulteriori provvedimenti, che sono al momento in fase di studio, nei confronti dei trasgressori, a tutela dell’ambiente e di chi rispetta quelle che ritengo norme di civiltà».

Di Marco annuncia infine maggiori controlli ogni lunedì, durante e dopo il Mercatino rionale di Casa Santa. «La Polizia Municipale ha già effettuato un’attività di sensibilizzazione e a partire da lunedì 10 agosto Econord consegnerà dei sacchetti ai commercianti, affinché i rifiuti prodotti vengano inseriti al loro interno. Se l’intollerabile abbandono in quella zona non dovesse arrestarsi saranno certamente elevate sanzioni ai responsabili».

Infine, l’assessore lancia un appello. «Chiedo ai cittadini ericini la piena collaborazione. Noi, dal canto nostro, continueremo a vigilare, anche grazie al supporto delle associazioni ambientali. Abbiamo l’obbligo, istituzionale e morale, di continuare senza sosta questa battaglia di civiltà».