ERICE PLASTIC FREE – STOP ALLE BOTTIGLIE DI PLASTICA NELLE SCUOLE: 3.500 borracce in alluminio per gli studenti delle scuole di Erice

Pubblicato il 17 gennaio 2020 • Ambiente

Uno stop all’utilizzo delle bottiglie di plastica nelle scuole: è questo l’obiettivo dell’iniziativa “Erice Plastic free” promossa dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Erice insieme alle scuole del territorio.

Nei prossimi giorni saranno, infatti, distribuite 3.500 borracce in alluminio destinate agli studenti delle Scuole dell’infanzia, primaria, e secondarie di primo grado che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione finalizzata a rendere i nostri territori liberi dalla plastica.

L'utilizzo di prodotti in plastica non biodegradabili ha infatti un prezzo altissimo in termini di compromissione dell'ambiente – ha dichiarato il vice Sindaco Gian Rosario Simonte che è stato il promotore dell’iniziativa - con costi di gestione dei suddetti rifiuti che ricadono interamente sui bilanci comunali e di riflesso sulle tasche dei contribuenti attraverso la TARI. Abbiamo ritenuto opportuno e quanto mai necessario assumere ogni idonea misura volta alla riduzione al minimo dell'utilizzo di qualsiasi prodotto monouso in plastica non biodegradabile e per tali finalità, seguendo l’esempio di altre amministrazioni, dopo l’adesione unanime delle scuole del territorio, abbiamo acquistato delle borracce colorate con i fondi della democrazia partecipata, che distribuiremo gratuitamente ai nostri studenti.

Con questa ulteriore iniziativa – ha commentato la Sindaca Daniela Toscano – vogliamo promuovere la sensibilizzazione e l’educazione alla tutela dell’ambiente ai nostri ragazzi. “Erice Plastic free” in tale ottica è rivolta agli studenti delle nostre scuole con l’auspicio che la nostra iniziativa possa essere replicata in tutti gli altri comuni del territorio per dare il nostro contributo per scoraggiare l’utilizzo della plastica monouso, ben consapevoli che l’inquinamento da plastiche costituisce una minaccia per gli organismi marini, per gli equilibri degli ecosistemi e per l‘uomo stesso.