Il recupero del “Giardino degli Aromi”: dichiarato ammissibile dalla Regione un primo intervento di sistemazione e manutenzione dell’area

Pubblicato il 13 novembre 2019 • Comune

Buone notizie per la sistemazione del Giardino degli Aromi di via Cosenza: il Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali ha ritenuto ammissibile in vista del successivo finanziamento la scheda progettuale presentata nello scorso mese di agosto dal Comune di Erice nell’ambito dell’avviso di cui al DDG 422 del 31.12.2018 relativo al “programma regionale di Azione e Coesione (Programma Operativo Complementare 2014/2020 – Asse 10, Azione 1).

Il progetto prevede interventi di sistemazione e manutenzione dell’area adiacente al “Giardino degli Aromi” sito nella via Cosenza per un importo complessivo pari ad € 74.578,50. Come si ricorderà il Giardino degli Aromi, situato nel quartiere di Raganzili in via Cosenza, è una struttura di proprietà della ex Provincia di Trapani, rilasciata in comodato d'uso al comune di Erice. Il prossimo step sarà la presentazione della progettazione definitiva/esecutiva.

“Si tratta di un primo significativo step in vista della completa riqualificazione del sito – ha commentato l’Assessore Gianni Mauro – ma non si tratta dell’unico intervento perché proprio in questi giorni stiamo lavorando per presentare sulla stessa area, entro i termini di scadenza del bando fissati al prossimo 22 novembre, un ulteriore progetto per la realizzazione di un parco giochi inclusivo nell’ambito delle risorse previste per tali finalità dall’Assessorato regionale della Famiglia che ha previsto la realizzazione in Sicilia di nuovi parchi gioco dotati di attrezzature utilizzabili sia dai bambini normodotati che diversamente abili mentre siamo in attesa di un ulteriore bando GAL che ci consentirà di sistemare anche la parte bassa del giardino degli aromi con una ulteriore spesa di circa 120.000 euro.”

“Stiamo facendo ogni sforzo – ha dichiarato infine il sindaco Daniela Toscano – per recuperare questo spazio simbolico, da anni purtroppo in condizioni di degrado, che intendiamo restituire alla collettività affinché diventi finalmente risorsa attiva per il quartiere da destinare ai giovani, ai minori, ai diversamente abili e alle fasce più deboli.”