Oggi commemorazione per l’anniversario della scomparsa del carabiniere Gennaro Esposito

Pubblicato il 30 maggio 2023 • Comune

Oggi, 30 maggio 2023, è stato celebrato il 31esimo anniversario della scomparsa del Carabiniere Gennaro Esposito, morto accidentalmente nel 1992, ad Erice, durante il servizio notturno, nell’adempimento del proprio dovere.

La cerimonia si è sviluppata in due momenti: la commemorazione nei pressi di Porta Trapani durante la quale è stata deposta una corona di fiori e la Santa Messa presso la Chiesa di San Martino. Presenti rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, autorità religiose e la sindaca di Erice, Daniela Toscano.

«Come ogni anno abbiamo voluto ricordare un servitore dello Stato che ha perso la vita nello svolgimento delle proprie mansioni – commenta la sindaca Daniela Toscano -. Gennaro Esposito era un giovane carabiniere di 23 anni che prestava il proprio servizio ad Erice e che, durante un’operazione notturna, perse la vita in maniera fatale e tragica. Credo con convinzione che la nostra comunità non dovrebbe mai dimenticare questo fatto e che Gennaro Esposito debba essere da tutti noi conosciuto e ricordato, con la consapevolezza dell’importante funzione che rivestono le Forze dell’Ordine, nel caso specifico l’Arma dei Carabinieri, mediante tutte le donne e gli uomini che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per garantire la nostra sicurezza».

 

Gennaro Esposito era un giovane Carabiniere originario di San Giorgio a Cremano (NA) che avrebbe dovuto compiere 24 anni dopo pochi mesi dal tragico evento. Si era arruolato nell’Arma dei Carabinieri agli inizi degli anni ’90 ed era stato destinato, alla fine del corso, alla Stazione Carabinieri di Erice Vetta dove prestava servizio con dedizione e professionalità.
La notte tra il 30 e il 31 maggio del 1992, Esposito, libero dal servizio, decideva di seguire i colleghi, impegnati in un servizio perlustrativo mirato a difesa di un abitato dove, in quel periodo, si verificavano innumerevoli furti. In quella circostanza, il Car. Esposito si era posizionato nei pressi di Porta Trapani, su un tratto delle mura ciclopiche sotto le quali si apre un ampio parcheggio. Da quella posizione, infatti, aveva una buona visuale che gli permetteva di comunicare ai colleghi, tramite radio portatile, le novità o i movimenti sospetti nella zona fino a poco dopo le 2, quando le comunicazioni si interrompevano.
Allertati da questa situazione, i militari si mettevano alla ricerca del collega fino alle ore 2.30 quando scoprivano che il malcapitato era caduto da un’altezza di circa otto metri a causa del cedimento del muro su cui si trovava.