Acqua, Anche il Tar dà ragione al Comune. La Regione costretta ad intervenire

Pubblicato il 29 dicembre 2020 • Acqua

Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale una parte della legge regionale sulla gestione del servizio idrico, adesso anche il TAR dà ragione al Comune di Erice, dichiarando illegittima la nomina del commissario ad acta e tutti gli atti da lui emanati che prevedevano il passaggio delle reti e degli impianti dall’Eas in liquidazione, gestore storico del servizio idrico, al Comune. 

Una sentenza storica che attribuisce tutte le responsabilità della mancata gestione efficiente alla Regione Siciliana che, come dice il Tar, “dovrà farsi carico del problema della gestione del servizio idrico nei comuni in cui operava l’EAS, che potrà risolvere adottando la soluzione ritenuta più congrua con l’unico limite derivante dal fatto che, giova ribadirlo, non può trasferire reti e impianti agli enti locali”.

Dopo anni di disagio da parte dei cittadini, in cui il Comune di Erice ha dovuto mettere pezze alla gestione fallimentare dell’EAS, spendendo milioni di euro pur di assicurare acqua alle utenze, finalmente il Tribunale obbliga la Regione Siciliana a prendersi le sue responsabilità", afferma la sindaca Daniela Toscano.