Allacci nuove utenze idriche, prestazione del servizio idrico, misurazione dei consumi, pagamento dei canoni. La sindaca di Erice scrive al Presidente della Regione Siciliana

Pubblicato il 12 maggio 2023 • Acqua , Dichiarazioni della Sindaca

Segue il testo della nota ufficiale che la sindaca Daniela Toscano ha inviato al presidente della Regione Siciliana, on. Renato Schifani, all’assessore della Regione Siciliana delegato all’Energia e servizi di pubblica utilità, on. Giovanni Di Marzo ed altri destinatari.

 

Oggetto:  Allacci nuove utenze idriche, prestazione del servizio idrico, misurazione dei consumi, pagamento dei canoni. Sentenza T.A.R. Sicilia sede di Palermo 3001/2020, irrevocabile, resa fra Comune di Erice contro Presidenza della Regione – Assessorato Regionale dell’Economia – Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi Pubblica Utilità - Assessorato Regionale delle Autonomie Locali - E.A.S. in liquidazione coatta amministrativa.

            La questione che con la presente nota si pone al Presidente della Regione Siciliana, ed agli organi ed uffici in indirizzo, è così semplicemente sintetizzabile: gli abitanti del Comune di Erice – sia residenti che operatori economici – che hanno necessità, quale nuova utenza, di allacciarsi alla rete idrica pubblica ai fini dell’utilizzazione dell’acqua non trovano risposta al loro diritto. E.A.S.  in liquidazione coatta amministrativa adduce di non svolgere più il servizio perché in liquidazione coatta, l’Assemblea Territoriale Idrica, titolare del Servizio Idrico Integrato per l’Ambito Territoriale Omogeneo nr. 7 Trapani, ne declina l’attività per inidoneità organizzativa e per i recenti disposti commissariamenti a carico di essa.

Tali obiezioni non sono convincenti.

E.A.S. in liquidazione coatta amministrativa è ancora titolare della rete idrica del Comune di Erice non avendola consegnata all’A.T.I., e nelle more ha comunque titolo per la continuità del servizio. Si fa osservare che il privilegio rappresentato dal potere applicare, in via amministrativa, a determinate categorie di imprese, di enti, o società assoggettate a controllo pubblico, la liquidazione coatta amministrativa invece che la procedura fallimentare, ha una finalità pubblicistica, poiché ad essere tutelato, prima che l’interesse dei creditori, è l’interesse pubblico legato alla natura o all’attività dell’impresa o dell’ente. Per tale ragione è possibile disporre la continuità della gestione di E.A.S. in liquidazione coatta nei confronti del Comune di Erice, in forza del disposto di cui all’art. 104 della L. fallimentare, a tenore del quale “Con la sentenza dichiarativa del fallimento, il Tribunale può disporre l’esercizio provvisorio dell’impresa, anche limitatamente a specifici rami dell’azienda, se dall’interruzione può derivare un danno grave, purché non arrechi un pregiudizio ai creditori”, all’uopo, ad esempio, disponendo il prosieguo degli incassi della bollettazione ed una somma a tutela del pareggio. Non si ha conoscenza che E.A.S. in l.c.a. abbia richiesto tale procedura e comunque su ciò il Presidente della Regione Siciliana ha piena supremazia svolgendo pure le funzioni di vigilanza rispetto all’attività del Commissario liquidatore e del Comitato di sorveglianza.

L’A.T.I., con propria Deliberazione nr. 45 del 31 dicembre 2021, ha adottato il Piano d’Ambito quale strumento di programmazione che riguarda il Sistema Idrico Integrato dei Comuni di riferimento, ed in data 29 agosto 2022 ha deliberato l’Avviso esplorativo verso le società in house providing per l’affidamento della gestione del servizio idrico come dal Piano d’Ambito.

Con proprio Decreto 504 del 4 gennaio 2023 l’on Presidente della Regione Siciliana ha esercitato i poteri sostitutivi nei confronti dell’A.T.I. ai fini del “Rafforzamento della governance della gestione del servizio idrico integrato” nominando la dott.ssa Rosaria Barresi quale Commissario “con il compito di provvedere in via sostitutiva a tutti gli adempimenti propedeutici e consequenziali all’affidamento del servizio idrico integrato (…) ed all’avvio della piena operatività del gestore unico d’ambito affidatario”.

Successivamente, con Decreto 520 del 3 marzo 2023, l’on. Presidente della Regione, in aggiunta, ha nominato quale Commissario l’ing. Francesco Corsaro, per “la definizione della organizzazione amministrativa in conformità allo Statuto (…)” e “porre in essere ogni adempimento necessario e/o utile a rendere pienamente operativa l’ATI di Trapani”.

In tema di pubblico servizio idrico i poteri straordinari del Presidente della Regione Siciliana hanno trovato, anche di recente, ulteriore conforto nei disposti di cui all’art. 14 del D.L. 9/8/2022 come recepito con modifiche della Legge 21/9/2022 nr. 142.

Anche alla luce di tutto ciò questo Comune invoca i poteri, gli oneri, le funzioni di tutti gli organi ed uffici in indirizzo affinché già nell’immediato venga garantito ai residenti ed agli operatori del Comune di Erice - che hanno fatto e facciano richiesta di nuova utenza – l’autorizzazione all’allaccio alla rete idrica, disponendo il misuratore dei consumi, registrandoli all’anagrafe degli utenti, onerandoli del pagamento dei diritti e dei canoni maturandi. Con ciò garantendo l’universalità del servizio pubblico idrico quale essenziale ed evitando ingiusti danni alla persona ed al patrimonio.

Per quanto d’interesse si ricorda che con la Sentenza 3001/2020, richiamata in oggetto, il T.A.R. ha sottolineato che le norme eurounitarie sulla Tutela della Concorrenza e del Codice dell’Ambiente non consentono la gestione in capo ad un solo Ente territoriale del servizio idrico, mentre “(…) l’espunzione dall’ordinamento  dell’art. 4 commi 1 e 2 della l.r. n. 16 del 2017 priva il Commissario liquidatore del potere di trasferire gli impianti e le reti deputati alla gestione del servizio idrico ai Comuni. Dovrà, pertanto, essere la Regione Siciliana, nelle sue varie articolazioni, a farsi carico del problema della gestione del servizio idrico nei Comuni in cui operava l’EAS, che potrà risolvere adottando, nel pieno rispetto dell’art. 147, commi 2, lettera b) e 2bis), Cod. Ambiente ampiamente richiamato dalla Consulta (e quindi del principio della unicità della gestione del SII nell’ambito territoriale ottimale), la soluzione ritenuta più congrua, con l’unico limite derivante dal fatto che, giova ribadirlo, non può trasferire reti ed impianti agli enti locali”.

Va da sé che il Comune di Erice, nel rispetto dei principi di leale collaborazione e delle funzioni e ruolo degli Organi sovraordinati, è pronto alle interlocuzioni che saranno da Loro ritenute utili ai fini della tempestiva soluzione della problematica rassegnata che non può essere ulteriormente procrastinata.

La Sindaca

Daniela Toscano Pecorella