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La situazione idrica in provincia di Trapani è sempre più grave. La disponibilità d’acqua è stata fortemente ridotta da parte della cabina di regia della Regione Siciliana e i Comuni del territorio, compreso il nostro, stanno affrontando una vera e propria emergenza nell’emergenza.
Il presidente dell’ATI Trapani, Francesco Gruppuso, sindaco di Calatafimi Segesta, ha inviato una nota urgente al presidente della Regione Siciliana, on. Renato Schifani, per chiedere un incontro immediato sull’emergenza. La richiesta è nata dopo una riunione con i sindaci dei 25 Comuni, convocata per definire come applicare la riduzione delle portate idriche decisa dalla cabina di regia regionale.
La Regione aveva previsto una riduzione del 25%, ma l’ATI Trapani — tenendo conto della reale situazione dei Comuni — ha deciso di applicare una riduzione inferiore al 20%, per limitare al massimo i disagi alla popolazione. Va ricordato che questa nuova riduzione si aggiunge a quelle già imposte del 10% a novembre 2024 e di un ulteriore 10% a marzo 2025, portando complessivamente la diminuzione intorno al 40% rispetto ai valori storici.
In tutto questo, la Diga Garcia, da cui si approvvigionano i Comuni della provincia, ha visto scendere la portata da 400 a 280 litri al secondo, ed il dissalatore, ancora non in funzione, non è assolutamente sufficiente per coprire le esigenze. Credo che la Regione Siciliana debba urgentemente trovare delle soluzioni.
Nonostante gli sforzi, la situazione resta complessa e nei prossimi giorni potranno verificarsi ulteriori disagi, ma Vi ricordo che non gestiamo direttamente l’acqua. Quest’ultima arriva nei nostri cisternoni sulla base delle indicazioni sovracomunali. Noi Comuni la eroghiamo. Purtroppo, quando è poca, è più facile che si approvvigionino le abitazioni più prossime ai cisternoni, mentre risulta più complicato per quelle più periferiche, come ad esempio Pizzolungo, che in queste settimane sta particolarmente soffrendo.
Ogni tentativo di far passare l’amministrazione come negligente viene quindi rispedito al mittente. I tagli alle forniture, lo ribadisco, derivano da scelte sovracomunali e dalla grave scarsità d’acqua nei bacini. Tutti i Comuni stanno soffrendo questa grave situazione che hanno ovviamente lamentato con forza. Non è il momento delle polemiche.
Vi chiedo pertanto di usare l’acqua con responsabilità: evitiamo sprechi, limitiamo l’irrigazione, chiudiamo i rubinetti quando non serve. Cerchiamo di collaborare insieme per fronteggiare la situazione.
Vi ringrazio per ciò che farete.
Daniela Toscano Pecorella
Sindaca di Erice
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Ultimo aggiornamento: 17 novembre 2025, 10:48