Imposta di soggiorno: anche erice tra i 23 comuni che hanno aderito al patto ancisicilia e airbnb per la digitalizzazione della riscossione

Pubblicato il 18 dicembre 2018 • Tributi90146 Palermo PA, Italia

C’è anche il Comune di Erice, rappresentato dall’Assessore al Bilancio Gian Rosario Simonte, tra i 23 comuni siciliani che ieri a Villa Niscemi hanno sottoscritto il protocollo di intesa con AnciSicilia e Airbnb sulla riscossione dell’imposta di soggiorno.

Grazie all’intesa stipulata i comuni di Petralia Soprana, Terrasini, Agrigento, Montalbano Elicona, Noto, Avola, Balestrate, Castellammare del Golfo, Catania, Menfi, Palermo, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Scicli,  Campobello di Mazara, Piazza Armerina, Erice, Siracusa, Ferla, Ventimiglia di Sicilia, Monterosso Almo, Sambuca di Sicilia, Marsala, Isola delle Femmine, hanno avviato il processo che consentirà di riscuotere e versare l’imposta di soggiorno in maniera semplice e digitale, attraverso la piattaforma Airbnb che gestirà direttamente tutte le prenotazioni effettuate sulla sua piattaforma.

L’intento è quello di favorire la progressiva semplificazione dei processi, consentendo anche ai comuni più piccoli ma turisticamente rilevanti di attivare velocemente uno strumento tecnologico ad oggi disponibile solo nei grandi centri.

L’accordo quadro prevede alcuni punti importanti:

​Laddove non prevista, l’​imposta di soggiorno sarà estesa anche alle locazioni brevi​​; dovrà essere ​​stabilita un’unica tariffa, calcolata in percentuale sul prezzo​ (soluzione già adottata da alcuni comuni italiani)​ o eventualmente un’unica tariffa su extra-alberghiero (come soluzione sub-ottimale);

Si dovrà stipulare un’apposita convenzione operativa con Airbnb, replicabile ovviamente anche con altre piattaforme online;

Le piattaforme si sostituiranno ai soggetti ospitanti nella riscossione e riversamento dell’imposta di soggiorno in qualità di agenti contabili e quindi, per quei soggiorni prenotati tramite la piattaforma.

“Siamo davvero soddisfatti di questo accordo – ha dichiarato l’assessore Simonte – per prima cosa dovremo adeguare i nostri regolamenti comunali alle nuove procedure ma l’obiettivo è quello di semplificare il sistema di raccolta dell’imposta di soggiorno, una voce di entrate fondamentale sia per la promozione turistica dei nostri Comuni, che per garantire un’equa distribuzione anche sui viaggiatori dei costi dei servizi utilizzati dai turisti”